Cambia il PEI per studenti con disabilità: tutte le novità

Cambia il PEI per studenti con disabilità: dopo le polemiche, le proteste e la solenne bocciatura del Tar sono stati modificati i Piani Educativi Individualizzati per gli studenti con disabilità. Vediamo su quali aspetti è intervenuto il ministero e cosa cambia per i ragazzi e le famiglie.

Una decisione inevitabile e modifiche necessarie dopo i problemi che i Piani Educativi Individualizzati hanno evidenziato nel corso dell’ultimo anno scolastico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso dunque di intervenire. Vediamo come e su quali aspetti. 

Chi ha deciso di modificare il PEI?

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha preso l’iniziativa di rivedere e aggiornare il PEI, mettendo in primo piano l’esperienza e le esigenze degli studenti.

Il vecchio PEI e la sentenza del Tar

È fondamentale ricordare che sul PEI e sulla sua applicazione c’è stata una sentenza molto dura dell’organo della giustizia amministrativa del Lazio (Tar). Questa sentenza ha confermato la fondatezza di molte delle critiche espresse da diverse associazioni, genitori ed esperti del settore. Critiche che sono state evidenziate sin dal momento dell’introduzione dei Piani Educativi Individualizzati.

La decisione dei giudici è arrivata dopo un ricorso presentato da numerose associazioni che operano a favore degli studenti con disabilità.E in particolare: Coordinamento italiano insegnanti di sostegno – Ciis, Pianeta Down onlus, CoorDown, A.S.S.I. Gulliver Associazione Sindrome di Sotos Ita-Lia Aps, Associazione Prader Willi Lombardia – Odv, Associazione Regionale Autismo Abruzzo Onlus (Auti-Smo Abruzzo Onlus), Fondazione Cepim Onlus, Persone Williams Italia Onlus, Spazio Blu Autismo Varese Onlus.

Cosa ha sancito la sentenza?

La precedente versione del PEI è stata bocciata soprattutto nel punto che riguarda la riduzione del personale, delle ore di lezione e della potenziale esclusione degli alunni disabili da alcune materie.Aspetti che hanno suscitato una profonda indignazione. Sono state sollevate critiche, è doveroso ricordarlo, anche sulla composizione del Gruppo di lavoro operativo (Glo) per l’inclusione scolastica.

Come cambia il PEI?

Cambiano i modelli di sostegno PEI: la decisione del ministeroDopo aver considerato i rilievi della sentenza e i suggerimenti di insegnanti e famiglie, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato il Decreto Interministeriale 153 del primo agosto 2023. Questo decreto introduce correzioni al precedente decreto interministeriale 182 del 29 dicembre 2020, che aveva subito un iter giudiziario complesso negli ultimi tre anni a cominciare dall’annullamento del Tar.

Eliminazione dell’esonero

Uno dei punti più significativi è l’abolizione dell’esonero. Ora, per gli alunni disabili che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, non è previsto l’esonero dall’insegnamento di alcune materie come stabilito dal decreto interministeriale 182.

La riduzione di orario

Mentre l’esonero viene eliminato, la riduzione dell’orario scolastico rimane. Questa riduzione può avvenire però solo in presenza di esigenze sanitarie documentate e su richiesta sia della famiglia che degli specialisti sanitari.

La redazione del PEI e la diagnosi funzionale

Nella redazione del PEI si può ora fare riferimento alla diagnosi funzionale e al profilo dinamico funzionale, nel caso in cui non sia stato stilato il Profilo di funzionamento. Va però sottolineato che tali tabelle non sono ancora state adottate a livello nazionale.

Il percorso didattico personalizzatoIl decreto definisce come gli alunni con disabilità possano, su richiesta della famiglia, passare a un percorso didattico personalizzato. Può avvenire dopo il superamento di prove integrative, soprattutto se il consiglio di classe ha espresso un parere contrario.È importante anche conoscere quali sono i diritti sulla privacy per gli studenti con disabilità.

Certificazione disabilità

La nuova normativa fa riferimento ai “Domini” per la redazione della certificazione di disabilità. Questi domini, introdotti con un decreto interministeriale (14 settembre 2022), sono già presenti nella legge n. 104 del 1992. Come possiamo vedere in questa tabella:

Tabella PEI

Modelli Pei per le diverse scuole

Il decreto introduce anche nuovi modelli di PEI, e le modifiche vengono riportate all’interno dei 14 articoli che compongono il decreto.In allegato al provvedimento, sono stati inseriti questi documenti:

Novità del PEI 2023/2024

L’anno scolastico 2023/2024 vede nuove indicazioni per il PEI. Per coloro che lavorano con studenti PEI, ecco alcuni punti da considerare (che possono essere importanti anche per la famiglie):

  1. La compilazione del PEI avviene in due fasi: una provvisoria entro il 30 giugno e una definitiva entro il 30 ottobre.
  2. Essenziale è la Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, un riferimento per la tutela delle persone con disabilità.
  3. La legge considera varie tipologie di disabilità: sensoriali, fisiche, psichiche e anche combinazioni di queste.
  4. Un obiettivo chiave è individuare gli obiettivi minimi per gli allievi con disabilità certificata.
  5. Il Decreto Interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020 ha introdotto nuove modalità per il sostegno e la redazione del PEI 2023.
  6. È importante notare che il modello del PEI può cambiare a seconda dell’ordine e del grado scolastico dell’alunno.

La redazione del nuovo PEI

Il nuovo percorso parte da una direttiva specifica: la Nota prot. n° 10166 datata primo giugno 2023. Questo documento sottolinea:L’importanza delle Linee guida per la redazione della certificazione di disabilità.La redazione del PEI 2023 non è solo compito del docente di sostegno. Coinvolge il Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (GLO).Il GLO integra vari professionisti, tra cui specialisti ASL, terapisti privati, operatori dell’Ente Locale e componenti del GIT.

Il PEI si configura come uno strumento essenziale per la progettazione didattica. Esso definisce:

  • Le finalità didattiche ed educative.
  • Gli itinerari di lavoro.
  • Le tecnologie e metodi utilizzati.
  • I criteri di valutazione.
  • Le forme di integrazione tra scuola ed extrascuola. (invaliditaediritti.it)
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