Sin, i disturbi neurologici sono la principale causa di disabilità nel mondo

La Giornata Nazionale della Neurologia sensibilizza sull’impatto delle malattie neurologiche, principali cause di disabilità e mortalità. La SIN promuove prevenzione, ricerca e collaborazione tra istituzioni per migliorare diagnosi, trattamenti e consapevolezza pubblica

Il 5 ottobre si celebra la Giornata Nazionale della Neurologia, un evento promosso dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), dedicato alla sensibilizzazione della popolazione sulle patologie neurologiche e sull’importanza della prevenzione e del ruolo fondamentale dei neurologi. Questa giornata è un’occasione cruciale per sottolineare come i disturbi neurologici siano attualmente la principale causa di disabilità nel mondo e la seconda causa di morte, dati che richiamano l’attenzione sulle malattie del sistema nervoso centrale e periferico, che affliggono milioni di persone ogni anno.

Il peso globale delle malattie neurologiche

Negli ultimi decenni, i disturbi neurologici sono stati responsabili di enormi costi umani e sanitari. Secondo dati internazionali, tra il 1990 e il 2021, queste malattie sono state la principale causa di disabilità e la seconda causa di mortalità, con nove milioni di decessi all’anno. Il numero di persone affette da malattie come l’ictus, la demenza, le cefalee, l’epilessia e oltre 1.400 altre patologie genetiche e rare è in continua crescita. Questo fenomeno è particolarmente rilevante in Paesi come l’Italia, dove l’invecchiamento della popolazione amplifica l’incidenza delle malattie neurologiche, aumentando il rischio di patologie associate all’età, come l’Alzheimer e il Parkinson.

Secondo i dati riportati dalla SIN, oltre sette milioni di italiani soffrono di emicrania, mentre dodici milioni hanno problemi di sonno. Circa due milioni di persone sono affette da decadimento cognitivo o demenza, e tra queste, 720.000 sono state diagnosticate con Alzheimer. Ogni anno si verificano circa 180.000 nuovi casi di ictus, una malattia che lascia spesso i pazienti con gravi conseguenze fisiche e mentali. A questi si aggiungono 500.000 casi di epilessia e 400.000 pazienti con disturbi del movimento, tra cui il Parkinson.

La prevenzione come chiave di volta

“Solo attraverso una maggiore consapevolezza dei sintomi delle malattie neurologiche e un accesso tempestivo agli specialisti si potrà intervenire con efficacia per limitare l’impatto di queste patologie,” ha dichiarato il presidente della SIN, Alessandro Padovani. In molti casi, la ricerca ha compiuto progressi enormi, migliorando notevolmente le prospettive di vita e di salute per i pazienti. Tuttavia, per alcune patologie, la prevenzione resta ancora lo strumento più efficace.

La SIN sottolinea l’importanza della prevenzione primaria e secondaria, cioè delle misure che possono essere attuate per ridurre l’insorgenza delle malattie neurologiche e per evitare il peggioramento della loro evoluzione. La prevenzione primaria comprende stili di vita sani, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la riduzione del consumo di alcol e tabacco, che sono noti fattori di rischio per molte patologie neurologiche. La prevenzione secondaria, invece, è focalizzata sulla diagnosi precoce e sulla gestione tempestiva dei sintomi per limitare i danni.

Eventi e iniziative per sensibilizzare

Per promuovere la Giornata della Neurologia, la SIN ha organizzato una serie di iniziative il 5 ottobre. Dalle ore 9:00 alle ore 13:00, sarà attivo il numero 0315620533, attraverso cui la popolazione potrà contattare esperti neurologi per chiarimenti e consigli. Questo servizio telefonico rappresenta un’opportunità preziosa per ottenere informazioni dirette dai professionisti e per risolvere dubbi su sintomi o patologie di interesse personale o familiare.

Inoltre, la SIN utilizzerà i social media per diffondere contenuti informativi sui disturbi neurologici più comuni, rispondendo alle domande degli utenti attraverso i canali ufficiali come Facebook, X e Instagram. Con questi post, la SIN mira a raggiungere un pubblico ampio e variegato, favorendo un dialogo più aperto e consapevole sulle malattie neurologiche, spesso ancora stigmatizzate o poco comprese dalla popolazione.

SIN

Il futuro della neurologia nel Sistema Sanitario Nazionale

Un altro evento di rilievo si terrà il 4 ottobre a Milano, organizzato dalla SIN in collaborazione con SDA Bocconi e Biogen. Questo incontro, dal titolo “La Neurologia e il Sistema Sanitario Nazionale: quale futuro”, rappresenta un’opportunità di riflessione sulle sfide e le prospettive della neurologia all’interno del SSN. Tra i relatori, oltre al presidente Padovani, vi saranno esperti della gestione sanitaria come Mario Del Vecchio e Valeria Tozzi, docenti presso la SDA Bocconi School of Management, che contribuiranno al dibattito con approfondimenti sulla governance sanitaria e sul ruolo delle nuove tecnologie nel migliorare la gestione e la cura delle malattie neurologiche.

Questo evento si inserisce in un contesto di grandi sfide per il Sistema Sanitario Nazionale, dove l’aumento delle malattie neurologiche richiede un potenziamento delle risorse e una migliore collaborazione tra i diversi attori coinvolti: neurologi, medici di base, istituzioni, caregiver e pazienti stessi. La SIN ha evidenziato come sia fondamentale rafforzare questa rete di collaborazione per fornire cure efficaci e sostenibili per tutti coloro che convivono con patologie neurologiche.

Un gesto simbolico per aumentare la consapevolezza

Quest’anno, per dare maggiore visibilità alla Giornata della Neurologia, la SIN ha invitato tutti i Comuni italiani a illuminare di blu un monumento o un edificio simbolico il 5 ottobre. Questo gesto simbolico rappresenta non solo un segnale di solidarietà nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie, ma anche un modo per ricordare a tutti l’importanza della consapevolezza sulle malattie neurologiche e la necessità di rivolgersi a specialisti competenti.

La ricerca e le prospettive future

La ricerca in neurologia ha compiuto enormi progressi negli ultimi anni, specialmente per quanto riguarda il trattamento delle malattie neurodegenerative. Ad esempio, nuove terapie stanno emergendo per il morbo di Alzheimer, una delle principali sfide per la neurologia moderna, grazie alla scoperta di biomarcatori che possono facilitare la diagnosi precoce e alla sperimentazione di farmaci innovativi in grado di rallentare il decorso della malattia.

Anche per l’ictus, una delle cause principali di disabilità nel mondo, sono stati fatti passi avanti significativi nella gestione acuta e nella riabilitazione post-ictus. Le terapie trombolitiche e le nuove tecniche di rimozione meccanica del trombo, ad esempio, hanno migliorato significativamente le prospettive per i pazienti colpiti da ictus ischemico, riducendo il rischio di danni neurologici permanenti.

Alcuni studi recenti si concentrano anche sul ruolo della genetica e dell’epigenetica nelle malattie neurologiche, aprendo la strada a trattamenti sempre più personalizzati e mirati. Gli scienziati stanno cercando di capire come le varianti genetiche possano influenzare il rischio di sviluppare determinate patologie, e come i fattori ambientali e lo stile di vita possano interagire con il patrimonio genetico individuale per scatenare o aggravare le malattie neurologiche.

Conclusioni

La Giornata Nazionale della Neurologia è un’occasione fondamentale per riflettere sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie neurologiche, che costituiscono una delle principali cause di disabilità e morte a livello globale. La SIN, attraverso eventi, incontri e iniziative simboliche, mira a rafforzare la consapevolezza pubblica su queste patologie e a promuovere la collaborazione tra i vari attori del sistema sanitario e sociale.

In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione e i fattori di rischio ambientali aumentano l’incidenza delle malattie neurologiche, è essenziale investire nella ricerca, migliorare la formazione degli specialisti e garantire a tutti un accesso rapido e sicuro alle cure. Solo così sarà possibile migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, e costruire una società più informata, consapevole e attenta alla salute del sistema nervoso.

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